Il mio Seitai
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Seitai spiegato alle masse (o alle massaie?)

Seitai è molto pratico, immediato e di rara efficacia, per questo insisto che vale la pena portarlo fuori e lontano dalle mura di un dojo.

Immaginate le 5 direzioni di movimento* come il cambio della macchina: un continuo gioco di interdipendenza che ci permette di affrontare in pratica qualsiasi situazione. Partire in salita, muoversi veloci senza affaticare il motore, decelerare, risparmiare carburante.

Immaginate una situazione imprevista, come una strada innevata: sarebbe sciocco prendersela con la realtà, non trovate? Ma se il vostro cambio è ben oliato e funzionante, vi basterà partire in seconda. E così via. I problemi non esistono, esiste solo mantenere il nostro cambio vitale oliato e ben funzionante.

Ci sono tanti tipi di cambio, quello con le palette per gli sportivi, quello robusto e demoltiplicato del trattore per chi vuole solcare la terra o viaggiare lontano, quello automatico per chi è molto essenziale… Il cambio è sempre lo stesso, ma cominciate a comprendere il concetto di Taiheki. Purtroppo, essendo ancora sperimentale quando è stato formulato da Noguchi, è stato frainteso da Tsuda nei suoi scritti; essendo stato egli il maggior divulgatore di seitai, purtroppo la confusione generata è stata altrettando stratificata.

Ma adesso penso che non confonderemo più il cambio (la struttura dei 5 movimenti o 5 Oosei se volete il termine giapponese corretto), con il tipo di cambio, sarebbe sciocco, non trovate?

Il cambio (lo schema Osei) è talmente efficiente che quando c’è un problema – accade lo stesso nella vita – non ce ne accorgiamo; manca un concetto fondamentale quello di  cosciente spontaneo, un motivo in più per praticare katsugen undo. Non funziona la quinta? Noi andiamo lo stesso, chiederemo poi al meccanico (quello con il camice bianco 🙂 ), perché consumiamo tanto. Non funziona la prima? Il cambio è sempre efficace, per cui partiremo in seconda, ma ci interrogheremo su così tante frizioni consumate.

E questo è l’ultimo concetto importante di seitai, quello di Tensione Parzializzata Eccessiva.

Per questo si pratica katsugen undo e yuki: per tenere il vostro cambio vitale sempre efficiente, qualsiasi modello esso sia qulunque sia il percorso della vostra vita.

Continueremo…

Alberto


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Verticale – alto, frontale – avanti, bilaterale – destra-sinistra, rotatorio – spiraloide o di torsione, centrale – verso il basso e il dentro.