Il mio Seitai
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Katsugen fatto con yuki

Non c’è cosa più veloce ed efficace per sentire il movimento spontaneo e mantenerlo con facilità e naturalezza del katsugen undo a coppie.

Katsugen localizzato

Tuttavia non sempre è possibile farlo, come si può quindi unire la faciliutà del lavoro a coppie quando si è da soli e si vuole praticare? L’origine viene nientemeno che da Noguchi, quando parlava di katsugen undo localizzato a particolari zone di tensione o di interesse. Provate a muovervi lateralmente tra destra e sinistra (mantenendo l’asse perpendicolare!), e vedrete che sarà più o meno complicato e naturale a seconda di quanta naturalezza e dimestichezza avete con empatia ed emozioni. La cosa più diretta da osservare invece, è che non tutto il corpo si coordina, spesso le gambe non vengono coivolte. Ma basta che poniate la mano più rilassata (o quella che non siete soliti utilizzare, la destra per mancini per esempio) sulla zona del cuore/stomaco/fegato più o meno come la Madonnina che vedete e vedrete che il movimento tra destra e sinistra

  • avverrà con grande facilità e naturalezza
  • coordinerà tutto il corpo
  • riuscirete a mantenerlo
  • coinvolgerà la respirazione.

Se avete zone del corpo i cui tessuti sono induriti, o che avete scoperto non reagiscono al movimento perché non li avevate presi in considerazione a causa della vostra Storia Personale, è il momento di utilizzare questo modo di praticare e accompagnare e facilitare un movimento fluido e soddisfacente. Qua se non ne sapete niente e volete partire da zero.

Buona pratica

Alberto