Il mio Seitai
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I battiti sono contati

I battiti del nostro cuore sono contati così vuole la natura e la nostra ora coincide con l’ultimo di questi.

Ma come si può allora vivere più a lungo, soprattutto di questi tempi con i programmi biologici per superare i cento anni?

Prima di pensare ai programmi per le cellule e sinceramente lascerei fare tutto il lavoro al movimento centrale, quello rigeneratore, connettivo soggiacente, quello che serve agli attori, perché può assumere le sembianze di qualsiasi altra cellula, mi occuperei della respirazione, perché – per tornare ai nostri battiti contati – la proporzione è 1 con 4.

Quindi se respiro meglio e respiro più lentamente vivo più a lungo?

E come possiamo mai maneggiare due variabili tanto complesse quanto interconnesse, come il respiro e il battito cardiaco?

Con le pratiche di Seitai, katsugen undo e yuki, niente di più facile.


Dimenticavo, Seitai come non si occupa della morte, così non si occupa di vivere più a lungo, ma di vivere intensamente la propria Vita. Tra 120 anni vissuti come un alieno timoroso della morte tra pasticche e programmi e un tot vissuti pienamente nella piena realizzazione di un programma di vita nell’amore e nella pienezza, voi cosa scegliereste?

Alberto