Attenzione a non considerare negativo il dualismo, ma circoscriverlo e contestualizzarlo come attività naturale del movimento verticale ascendente e del Sistema Nervoso Centrale.
Il movimento verticale ascendente è coordinato alla testa, che, per il terrore di un contatto con le altre parti dell’Essere Vivente vuol sempre sentirsi separata e fare… un colpo di testa!
Nel momento in cui suono il pianoforte e sto apprendendo un nuovo pezzo, arriva sempre il magico momento in cui le due mani riescono a suonare insieme, ma solamente quando una è totalmente autonoma dall’altra. A livello naturale (ma solo a livello naturale) i due emisferi sono separati per impedire che uno prevalga sull’altro. L’unico modo quindi per non subire il dualismo, e con esso il suo eccesso, la sua deformazione, da cui nasce il senso di separazione, il senso di esclusione, il paternalismo di regime, e l’addormentamento della coscienza (che vi ricordo, nasce sempre dalla nostra Vita cellulare) è riscoprirne la competenza primaria (quella di un sereno funzionamento del Sistema Nervoso Centrale).